EMERGENZA SANITARIA
27.02.2020
PENSIERO RIVOLTO AGLI ANZIANI.
- Molte persone urlano a gran voce di non essere preoccupate circa la diffusione di questo nuovo virus, altri, invece, senza scrupoli, decidono volontariamente di intraprendere viaggi a destra e manca, come se questo loro desiderio di scoprire nuovi posti non possa essere momentaneamente "sospeso". Molti avvalorano le proprie opinioni facendo leva sul fatto che "tanto si tratta di un qualcosa solo un pó più serio di una semplice influenza", che il tasso di mortalità è basso e CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE VITTIME TANTO SONO ANZIANE. Ecco, vorrei soffermarmi su quest'ultimo punto e volgere questo discorso a tutti coloro che, non rientrando nella categoria "anziani" e sentendosi invincibili (anche di fronte a qualcosa più grande di loro) si prendono libertà come ad esempio partire da una zona rossa / gialla (Alcuni paesi della #LOMBARDIA, Veneto sono degli esempi - qui il numero di contagiati è il maggiore) per andare chissà dove.
- Se non avete paura per i giovani, sulla base delle motivazioni sopra riportate e riassunte in "tanto i giovani si salvano" (affermazione non del tutto vera), pensate allora ai nostri poveri nonni, genitori e parenti in generale che hanno una certa età. Pensate a queste anime indifese che sono più suscettibili, che sono più fragili. Pensate ai vostri nonni, i nostri angeli custodi che non vorremmo mai dovessero volare così, per una sciocchezza dovuta ad un comportamento umano poco cosciente. Immedesimatevi nei parenti delle vittime, nella loro sofferenza e pensate che questi parenti, che stanno oggi piangendo, potreste essere voi.
Con questo vi chiedo coscienza e buon senso.
Se partite, quantomeno mettetevi in isolamento, avvisate i comuni così come disposto in alcune ordinanze ed evitate che dei focolai si trasformino in qualcosa di veramente più serio.
Con tanta speranza nel genere umano.
Aggiungo: il fatto che una persona anziana abbia un quadro clinico compromesso, non vuol dire che sia in dovere di morire.
